per quelli che "così potremo parlare liberamente senza paura di essere intercettati"
di Antonella Mascali I giornalisti potranno pubblicare opinabili riassunti di atti processuali, mai delle intercettazioni se non dopo anni. A rischio anche riprese e registrazioni dei processi. Ma questi problemi, la stampa potrebbe non averli perché il pericolo è che non ci sarà nulla da scrivere. La legge è una ferita mortale per le indagini: le intercettazioni hanno consentito di identificare mafiosi insospettabili, loro complici, corrotti, stupratori, omicidi. Gravi indizi di reato Un pm può intercettare, se ci sono g ra v i indizi di reato ma con la nuova legge, solo se a carico dell’indagato ha già raccolto elementi di prova: nel testo c’è un riferimento all’articolo 192 del codice che regola l’accertamento di responsabilità di un imputato già sotto processo. Si snatura così lo strumento che serve a trovare il colpevole. I 75 giorni Macchinosa l’autorizzazione: non è più del gip ma del Tribunale distrettuale, formato da 3 giudici. Il pm insieme con la richiesta di autorizzazione,